Per oltre un anno abbiamo lavorato all’organizzazione della Missione popolare tenuta dai Missionari del Preziosissimo Sangue: riunioni plenarie e per gruppi di lavoro si sono susseguite a ritmo serrato, fino alla concelebrazione eucaristica del 1 marzo, prima domenica di Quaresima, presieduta dal Vicario generale dell’arcidiocesi di Benevento mons. Franco Iampietro che consegnando il mandato ai missionari ha dato il la a questa avventura. Il programma aveva tre punti fondamentali: visite alle famiglie, catechesi in parrocchia e centri di ascolto serali nelle famiglie. Missionari e Adoratrici del Sangue di Cristo si sono spesi senza misura per portare nelle contradeil Vangelo, compito reso ancora più arduo dall’estensione della nostra parrocchia, circa settanta chilometri quadrati. La gente ha partecipato, gli incontri si sono tenuti con regolarità per tutta la prima settimana, benché le notizie sull’epidemia del Coronavirus, diventassero sempre più gravi. Fino all’8 marzo quando è arrivato lo stop ad ogni riunione e assembramento, giorno in cui nella messa delle 11,00 abbiamo dovuto salutare i missionari che hanno raggiunto le loro comunità, di Napoli, Trani e Roma. Grande rammarico in tutti per non avere potuto portare a termine quanto ci eravamo promessi di fare. I frutti comunque ci sono stati, perchè la Parola di Dio è viva ed efficace. Tra questi vorrei mettere in evidenza uno in particolare: la nascita di un gruppo di fedeli che ha collaborato con entusiasmo per questa iniziativa. Abbiamo lavorato tanto, lo abbiamo fatto insieme, avendo in mente lo stesso scopo e condividendo lo stesso percorso. Abbiamo superato insieme le difficoltà e siamo cresciuti nella consapevolezza di far parte di un unico organismo. Per me è un fatto nuovo e fa ben sperare per il futuro, perché…la missione continua!